Il contributo dell’arte alla lotta contro il Coronavirus

Coronavirus arte

Quando il mondo ci cade addosso, gli artisti non possono evitare l’impatto. E allora devono creare opere che resteranno nella memoria. Che cos’è, del resto, un artista, se non un radar che capta la realtà prima degli altri? L’emergenza Coronavirus ha dato voce ad attori e musicisti, tutti impegnati sui social network per mantenere viva l’attenzione sulle loro attività. Oggi parliamo di illustratori e pittori che, silenziosamente, hanno dovuto annullare i loro eventi, dai festival alle fiere, dalle personali alle collettive, a causa dell’autoisolamento.

Per esorcizzare la paura dell’epidemia, Mark Terenziani ha realizzato disegni da colorare per adulti e bambini. Classe 1984, originario di Reggio Emilia, Terenziani è un amante del ritratto. Ne ha prodotti alcuni che raffigurano persone comuni, altri i personaggi storici di Radio Deejay. I disegni si trovano sul sito ufficiale dell’emittente. Secondo l’art therapy, riempire gli spazi con pastelli o pennarelli è rilassante e aiuta ad evadere dalle preoccupazioni. I disegni di Terenziani, una volta conclusi, si possono condividere su Instagram, taggando Radio Deejay.

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Linus, direttore di Radio Deejay, ritratto da Mark Terenziani

Dall’esperienza e dalla passione di questo artista, è nata, in piena emergenza, anche la prima web serie, tutta italiana. Si tratta di “Dieci giorni almeno”, un ciclo di sette episodi, già in onda dal 26 aprile sui canali YouTube, Instagram e Facebook. L’opera, illustrata da Terenziani, è uno stimolo per la creatività. Narra, infatti, la storia di un gruppo di amici che deve realizzare un cortometraggio, con tutti i problemi che la pandemia comporta.

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I protagonisti di “Dieci giorni almeno”

Fuori da ogni schema è sicuramente la produzione di Gustave de la Reine, artista italiano che vive e lavora a Brema. Noto soprattutto per i suoi disegni nitidi e raffinati, che raccontano con l’utilizzo della china la musica classica, oggi sembra che de la Reine voglia ravvivare il momento buio attraverso la scoperta del colore acrilico e dell’oro zecchino. Per essere maggiormente vicino al suo pubblico, il pittore sta offrendo estemporanee in diretta streaming, su Facebook, Instagram e YouTube. Ogni lavoro si svolge, naturalmente, sulle note musicali che guidano la mano in tutte le direzioni, ma sempre alla ricerca della bellezza.

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Acrilico di Gustave de la Reine

Anche il ligure Nicola Perucca, pittore, grafico e illustratore per importanti case editrici, ha voluto omaggiare gli amici di Facebook, pubblicando un’unica, significativa, opera. “Senza dedica, ma per tutti noi in ogni luogo e latitudine” è il titolo dell’acquarello su carta Arches, che raffigura un incontro a distanza tra due innamorati. Questo per dire che il sentimento, quando è vero, supera ogni ostacolo e perfino la pandemia.

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Acquarello di Nicola Perucca

Psicoterapeuta ed illustratrice, Roberta Guzzardi, romana, non poteva non pensare ai bambini. Attraverso YouTube, in questi giorni, tiene corsi di disegno, con il duplice scopo di far passare il tempo ai più piccoli, sensibilizzandoli al rispetto per gli animali.

Per mezzo del fumetto, inoltre, Guzzardi racconta l’Italia di oggi, con le persone affacciate alle finestre, le casalinghe che puliscono ossessivamente gli ambienti domestici, i chitarristi improvvisati, l’umanità più varia.

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Illustrazione di Roberta Guzzardi

Punta molto sulle espressioni dei volti e sul colore l’artista Carlo Bacci. La sua pagina Facebook, da quando è iniziata la pandemia, è una mostra permanente che descrive con ironia come è cambiato l’aspetto esteriore delle persone. Tutti indossano la mascherina, anche quando non servirebbe. Colpisce, per esempio, l’immagine di due fidanzati che si baciano mantenendo la protezione. Ma Bacci sa sorridere anche di se stesso. Nel suo autoritratto, infatti, lo scomodo presidio sanitario non manca e lo sguardo svela perplessità.

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Autoritratto di Carlo Bacci

Frelly, nome d’arte di Enrico Focarelli Barone, illustratore, character design e fumettista, concentra la sua attenzione sulla convivialità tra vicini di casa. L’emergenza Coronavirus ha aguzzato l’ingegno di tanti italiani che, da Nord a Sud, hanno saputo organizzare pranzi, stendendo tovaglie da un balcone all’altro.

Attraverso le sue opere, Frelly ha sottolineato gli aspetti positivi di questo momento drammatico, partecipando anche ad una raccolta fondi a favore della Croce Rossa. Aderendo all’iniziativa #iorestoacasa Artisti Uniti, Enrico Focarelli ha messo a disposizione i suoi disegni da stampare su t-shirt in vendita online.

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Illustrazione di Frelly

Se il Papa, nei giorni scorsi, ha pregato per gli artisti in Santa Marta, invocando per tutti “la grazia della creatività”, è indubbio il ruolo sociale di questa categoria in ogni momento e, soprattutto, nelle fasi difficili della vita. Come diceva Renoir, “il dolore passa, la bellezza resta”.

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