Ask me anything: l’evento web in cui puoi chiedere tutto

ask-me-anything

Chi ha detto che gli eventi scientifici siano noiosi? Forse non avete mai partecipato ad un AMA, acronimo di Ask me anything, un programma decisamente interessante nato in Rete. Gli Ask me anything sono diventati celebri grazie alla piattaforma Reddit, dove si sono imposti come il format giusto per presentare webinar di argomento scientifico, medico e tecnologico – e anche innumerevoli topics.

Reddit è un social news aggregator molto utilizzato negli USA, in cui le notizie scalano la lista degli argomenti e la visibilità si ottiene grazie ad un meccanismo di upvotes e downvotes degli utenti. Questi ultimi sono moderatori delle discussioni e, piuttosto che accanirsi nella critica di post ritenuti non rilevanti, sono incoraggiati a votare e passare oltre, favorendo così la scalata di altri contributi più coinvolgenti.

Gli appuntamenti degli Ask me anything stanno riscuotendo successo e hanno avuto tra i vari protagonisti persone come Barack Obama e Jerry Seinfield. Se questo format vi sembra soltanto l’ultima trovata social di poco conto, sappiate che siete alquanto lontani dalla verità.

Perché gli AMA funzionano

Parte della fortuna degli Ask Me Anything è dovuta al particolare periodo storico che stiamo vivendo. Non potendo organizzare eventi dal vivo, il web è letteralmente esploso con webinar, dirette streaming e videochat, in cui riprodurre, almeno parzialmente, quello che si sarebbe svolto offline.

Come tutti sappiamo, il grande (amaro) entusiasmo che ci ha visto partecipare agli appuntamenti in Rete è rapidamente scemato con il persistere di una situazione sempre più difficile. Pensare di riprodurre online – in streaming o in chat – un evento progettato per un ambiente fisico non sempre è la mossa vincente.

Ed è qui che si sono felicemente introdotti gli AMA. Un modo semplice, diretto ed innovativo di fare informazione – va bene, forse per rispetto dei puristi, meglio parlare di infotainment, ma non è del tutto appropriato – su un argomento specifico. Al di là delle obiezioni che si possono porre sul valore “scientifico” di questi eventi, le peculiarità del format sono evidenti.

Bill Gates

Dove sta la novità

Innanzitutto, gli AMA sono qualcosa che non esisteva affatto prima della nascita dei social media. I botta e risposta non erano riproducibili su media come radio, giornali o telegrafi. Negli show televisivi che più o meno si avvicinano a format di domande e risposte, c’è sempre stato un mediatore – presentatore o showman/showgirl – a fare da intermediario con il pubblico, senza contare che, spesso, lo show è incentrato su un personaggio famoso, come un’attrice o un qualsivoglia vip.

Negli AMA, invece, non c’è assolutamente alcuna barriera, nessun intermediario professionale, nessuno spazio precostituito. C’è solo una persona che si dichiara disponibile a rispondere a qualsiasi domanda sulla base della sua definizione. Ad esempio, ci sono Ask me anything su “Tata americana che lavora per una famiglia in Cina”, oppure sulle voci di Siri o Quora, o magari tenuti da politici minori. Immaginate che gli AMA sono diventati così tanto celebri negli USA che ormai c’è una battuta che circola su Twitter al riguardo: «Ho fatto “nome di qualsiasi attività comune”, chiedimi qualunque cosa!».

La spontaneità è probabilmente il fattore che rende un AMA il più appetibile possibile. Nessuna barriera, nessun addetto stampa pronto a limare le domande più ostiche, nessuna agenda setting precostituita: solo una persona che annuncia “Chiedi pure, sono a disposizione”. Un passo verso l’autenticità e l’assoluta riduzione delle distanze che, ormai, sembra essere la tendenza dei contenuti social e di Internet in generale.

Tips: come rendere super il tuo Ask me anything

Come rendere speciale il proprio evento AMA? Premettendo che una parte della buona riuscita dell’evento dipenderà dai contingenti eventi paralleli nel mondo, ecco alcuni suggerimenti raccolti dai più interessanti Ask me anything:

  1. Sii naturale. È inutile prepararsi risposte pre-confezionate o messaggi pre-impostati da elargire a prescindere dalle domande, è molto più importante seguire il tono della conversazione e dove vadano l’attenzione e la curiosità di chi ti pone questioni, piuttosto che imporre la propria visione del mondo. Il bello degli AMA è lo scambio, il più possibile autentico tra chi è dietro lo schermo e chi invece è dall’altra parte, proprio come in un incontro in carne ed ossa.
  2. Non porti come esperto (soprattutto se non lo sei). Questa è una delle regole fondamentale del web – mai spacciarsi per quello che non si è, perché le bugie hanno le gambe corte – specialmente quando e se sei implicato in un evento online in diretta in cui niente è precostituito. La tua opinione conta, è vero, ma non è il verbo: questo è il messaggio che dev’essere chiaro all’audience che segue.
  3. Prepara il lancio. Potrà sembrare ovvio, ma fare un check che tutto funzioni, prima di iniziare è sempre utile. Inoltre, se avete già una brand reputation solida, una community o dei fans attivi, ha sicuramente senso ricordare loro il vostro appuntamento online, invitandoli a seguirvi, porvi domande e interagire con voi.
  4. Abbraccia il rischio. Essere pronti a questa possibilità è necessario in appuntamenti simili. Dunque, mettiamo in campo una buona dose di pazienza, flessibilità e creatività, prima di iniziare!
  5. Divertiti! Questo lo scopo principale di chi partecipa agli Ask Me Anything oltre che il motivo per cui sono nati. Un modo informale di condividere la propria esperienza sul web, di qualsiasi natura sia.
AMAevento scientificoredditsocial news aggregatorwebinar