Dimmi quale app di videochiamata utilizzi e ti dirò chi sei

Non avremmo mai immaginato, forse, che le videochiamate sarebbero diventate il nostro pane quotidiano. Se in passato ne facevamo qualcuna per sentirci vicini agli amici sparsi per il mondo, in tempo di pandemia le call via computer sono diventate uno strumento chiave per lo svago e, soprattutto, per l’organizzazione del lavoro. Oggi i nostri desktop sono costellati di icone di app per le videochiamate, ognuna di esse destinata ad un particolare uso. Andiamo a scoprirle!

Dal lavoro al tempo libero: videochiamate per ogni necessità

Molti di noi, a partire dal mese di marzo, hanno sperimentato di tutto per restare in contatto con la propria rete e per continuare quelle attività – lavorative, di studio e di piacere – che sono rimaste in sospeso a causa dell’emergenza Covid-19. Alla domanda “Dove ci troviamo?”, abbiamo risposto con i nomi delle piattaforme digitali, ormai familiari tanto quanto quelli del nostro locale preferito: “Su Zoom, su Meet, su Teams, su Facebook Room, o dove?”. Non ci siamo risparmiati in download, pur di festeggiare un compleanno, riunirsi con i colleghi, seguire corsi universitari, oppure per coltivare passatempi: dalla ginnastica alla musica, per arrivare a seguire la messa in streaming.

Un trend in crescita

Nei mesi di marzo e aprile i download delle app di videochiamate sono cresciuti di oltre il 90% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo quanto riportato dalle stesse aziende, Teams di Microsoft ha raggiunto i 75 milioni di utenti giornalieri, Google Meet oggi conta più di 100 milioni di utenti e Zoomstraripa oltre i 300 milioni. Alla crescita di utenza è corrisposta la crescita di ricavi, con un incremento del 15% rispetto al 2019. Forti di questi numeri, le società si sono organizzate per rendere più user friendly le loro piattaforme, considerando un pubblico sempre più ampio e potenziando i servizi offerti.

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Quale scegliere?

Vediamo nel dettaglio alcune delle principali app e piattaforme di videochiamate più utilizzate.

Zoom

È la più scaricata negli ultimi sei mesi, si usa soprattutto per lavoro e tutte le volte che si vuole coinvolgere un elevato numero di utenti, arrivando ad un massimo di 100 persone. Tanti i servizi offerti, dalla lavagna virtuale alla condivisione di file, alla possibilità di registrare le riunioni. Se si sfrutta la versione gratuita, i meeting possono avere una durata di 40 minuti, tranne nel caso in cui si è soltanto in due a partecipare. Tale limite decade se si ricorre alla versione a pagamento, che consente la partecipazione di 1000 persone contemporaneamente.

Teams

È di proprietà di Microsoft, così come Skype. Consente lo scambio di file e di messaggi. È molto sfruttata nell’ambito della didattica e formazione a distanza, perché permette ai docenti di assegnare compiti, dare un feedback immediato e valutare le attività. È possibile partecipare al massimo in 250 persone, esistono l’account gratuito o a pagamento, a seconda delle esigenze.

Duo e Hangouts Meet

Ci spostiamo in casa Google. La prima ha registrato una crescita notevole, con oltre 10 milioni di persone iscritte a settimana nel secondo bimestre del 2020. Questo ha fatto sì che Google aumentasse il numero di partecipanti, portandolo a 12. Usato per videochiamate per lo più tra amici, Duo ha una serie di funzioni: filtri di realtà aumentata e possibilità di effettuare gli screenshot delle schermate da salvare e condividere. Altra importante novità del colosso Big G è l’aver reso disponibile gratuitamente, fino al 30 settembre, un altro servizio di videochiamate: Hangouts Meet, un tempo riservato agli abbonati di G Suite. Esso permette l’accesso ad un massimo di 100 utenti (250 nella versione a pagamento). Se ne fa un largo utilizzo nella scuola, perché sono previsti controlli host che consentono a chi organizza la videochiamata, nel caso specifico all’insegnante, di ammettere o rimuovere utenti, così come di gestire l’attivazione dei microfoni.

Messanger Rooms e WhatsApp

Anche in casa Zuckenberg le novità sul fronte videochiamate non sono mancate. La prima sorpresa è arrivata con il lancio di Messanger Rooms, che consente ad un massimo di 50 persone di videochiamarsi contemporaneamente e senza limiti di tempo. Solo chi ha un account Facebook può creare stanze virtuali e gestirne gli inviti, mentre l’accesso è consentito anche a chi ne è privo. Sul versante WhatsApp, invece, la novità ha riguardato l’estensione del numero massimo dei partecipanti ad una videochiamata, salito da 4 ad 8.

Houseparty

Alle videochiamate per far festa ci hanno pensato i creatori di Houseparty, un’app che consente di creare delle room aperte ad un massimo di 10 persone per volta. Si può passare da una room all’altra con un semplice swipe e condividere con gli altri utenti sessioni di gaming.

Slack ed Amazon

Per Slack ed Amazon è proprio il caso di dirlo, attenti a quei due! Sanno bene che il mondo delle videochiamate è un’opportunità da non perdere, per cui le due aziende hanno siglato un accordo che le vedrà unite in una partnership che ci riserverà sicuramente grandi sorprese.

E voi quale app per le videochiamate utilizzate? Siamo curiosi!

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