ECOffee con Francesca Anzalone: come fare digital PR

Gli ECOffee sono le interviste de L’Eco della Stampa ai Pionieri della comunicazione. In questa edizione abbiamo avuto il piacere di intervistare Francesca Anzalone per parlare insieme di Digital PR e ufficio Stampa.

Francesca lavora nel mondo della comunicazione dal 1995 e ha fondato la sua agenzia che si rivolge al supporto delle funzioni corporate aziendali.

La sua grande passione è formare gli altri, non soltanto in ambito imprenditoriale. Infatti, oltre ad essere docente accademico per la comunicazione digitale, media planning e social media management, Francesca forma imprenditori, manager e direttori Risorse Umane all’interno delle aziende.

Il suo libro, che si intitola “Ufficio stampa e Digital PR”, raccoglie moltissimi consigli pratici per come porsi ed impostare questa attività.

Sappiamo bene come mondo delle PR e dell’ufficio stampa in ambito digitale abbia subito negli anni enormi cambiamenti, portando talvolta a sottovalutare questo lavoro che richiede tanta preparazione e molte capacità relazionali.

Chiediamo quindi a Francesca Anzalone, come essere un buon comunicatore imparando a districarsi nel mondo delle digital PR?

La TV è ancora importante

Nella sua attività di ufficio stampa, Francesca è sempre attenta a sfruttare tutte le opportunità sul fronte digital. Ma questo non le impedisce di comunicare al massimo sui mezzi di comunicazione “tradizionali”.

Tra questi, spicca senza dubbio la televisione per la sua capacità di raggiungere un pubblico vastissimo in poco tempo.

Uno strumento che è incredibilmente cambiato negli ultimi anni ma che secondo la Anzalone rimane uno dei mezzi più efficaci se non ancora quello fondamentale.

Soprattutto quando parliamo di informazione di qualità: la televisione rimane il punto di riferimento più tempestivo contro le fake news (che ormai dilagano sul web).

Si attesta quindi come la fonte più autorevole nell’immediato per capire se ci troviamo di fronte ad una cosiddetta “bufala”.

Inoltre, la televisione oggi propone un’offerta abbondante di contenuti su tantissimi canali, per permette ad ognuno di scegliere cosa guardare.

Questa offerta ha influenzato positivamente il mondo delle PR proprio per via dell’abbondanza di tematiche affrontate.

ECOffee

In questo scenario i canali più piccoli (locali o di nicchia) hanno bisogno di emergere. Ed è proprio qui che s’inserisce un ottimo servizio di ufficio stampa.

Facendo un buon lavoro e creando una buona rete di contatti, l’attività di PR riesce ad ottenere visibilità e spazio nelle tv locali.

Ma non è una novità che il buon comunicatore sappia mantenere i contatti con i giornalisti creando un rapporto di fiducia che duri nel tempo.

Una competenza davvero necessaria in questo mestiere è quella di saper fornire i materiali giusti in ogni situazione, con notizie verificate e interessanti. In questo modo si facilita il lavoro al giornalista e si instaura un rapporto umano che renderà più facile e agevole il lavoro futuro.

Il meccanismo diventa ancora più efficace se si conosce bene il proprio interlocutore. Quindi, ogni momento dedicato per instaurare una relazione personale è ben speso.

Il mondo del web per il digital PR

Dopo aver discusso del mezzo televisivo, guardiamo al web e alle grandi opportunità che apre.

Nonostante tutti possano ormai diventare “piccoli editori” grazie ai social media e ai blog, nel cuore della narrazione ci deve sempre esserci la notizia.

Per raggiungere le redazioni delle testate online, proprio come avviene per la stampa, la rima regola è evitare invii di comunicati generici perchè verranno percepiti istantaneamente come “spam” (si capisce subito se manca l’attenzione ai particolari).

Ricordiamoci che i giornalisti si trovano invasi da messaggi email di questo tipo, che dovrebbero teoricamente leggere ogni qual volta.

Un buon PR fornisce quindi al giornalista tutto quello che serve per produrre un articolo arricchito con materiali di corredo che possono essere utilizzati con chiarezza e semplicità.

Ma nel caso in cui vogliamo entrare in contatto con gli influencer, esiste un modo diverso per gestire le notizie. Questo perché gli influencer non fanno informazione ma creano contenuti efficaci e funzionali.

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“In questo caso non posso fornire il comunicato stampa ma un social media kit dove inserisco video, immagini, anticipazioni, gadget e coinvolgo l’influencer nel mio mondo non di notizie ma di emozionalità e sentimenti”- afferma Francesca.

Se parliamo di web non possiamo dimenticare che l’informazione locale è sempre più importante  tanto che i dati mettono in evidenza che gli utenti siano più interessato al local che al global.

Il locale serve a dare una referenzialità sul territorio, soprattutto se parliamo a nome di un’azienda con sedi in una zona specifica che deve comunicare con le persone in quel territorio. 

La regola madre nelle PR è comunque che tutto deve prendere forma a partire dall’obiettivo che si condivide con il cliente.

Solo in seguito si creano i contenuti che serviranno ad attirare l’attenzione della target audience.

Il web ci dà la possibilità di essere geolocalizzati e anche grazie a questo i piccoli borghi italiani hanno potuto accrescere il loro turismo in questi ultimi anni. In ogni caso però, è fondamentale la pianificazione della comunicazione nel lungo periodo.

I podcast, la nuova frontiera della comunicazione online

La diffusione dei Podcast ha davvero aperto nuove possibilità comunicative.

Francesca ha lanciato il suo podcast circa 8 mesi fa: Pillole digital di ufficio stampa e digital PR.

Le redazioni di Radio e Televisioni sono state tra i primi ad utilizzare i podcast per creare approfondimenti di argomenti interessanti.

Le caratteristiche che piacciono all’ascoltatore sono la naturalezza e la personalità.

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Il grande vantaggio dei podcast è che permettono a chi li ascolta di beneficiare del contenuto anche in situazioni particolari: in viaggio come durante una breve passeggiata in montagna.

Francesca lavorava già in precedenza con i podcast. Li aveva usati per formare gli studenti che potevano così ascoltarli per ripassare le sue lezioni.

Anche per i suoi clienti, la Anzalone crea talvolta pillole in formato audio che spesso poi vengono ascoltate in sala riunioni con i colleghi dando numerosi spunti di riflessione.

Il podcast diventa così un modo per conoscere e presentare nuove realtà oltre che condividere conoscenze. 

Come un brand può lavorare al meglio con un’agenzia di PR?

“Ho creato un’appendice nel mio libro sull’argomento: come chiedere un preventivo. Secondo me è un tema importantissimo”

Secondo Francesca “Bisogna educare il brand a capire cosa gli serve e cosa desidera. Spesso non si riesce a comprendere la differenza dei costi tra due preventivi che implicano prospettive di visibilità ben diverse”

E’ importante che il cliente sappia già dal preventivo quali saranno gli obiettivi, dove l’attività di PR può portare e che risultati si possono ottenere. 

Un’altra cosa che deve avere ben chiaro il cliente, è il settore nel quale si vuole posizionare. Perché ogni ambito ha bisogno di un tipo di comunicazione diversa.

Con uno screening iniziale approfondito, si possono valutare tutte le opportunità per fornire un servizio di alta qualità.

Grazie alla presentazione di Francesca e alle tantissime domande che sono arrivate in diretta. Ora ci è molto più chiara la mole di lavoro che sta dietro lo sviluppo di una strategia per ottimizzare la comunicazione di un brand.

Serve preparazione, pianificazione per il breve e il lungo periodo, ottime capacità relazionali e uno studio che continua costante nel tempo.

Per chi si fosse perso questo bellissimo ECOffee, presto caricheremo la versione integrale nella sezione Materiali di Arena, la piattaforma di formazione de L’Eco della Stampa.

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