#ioleggoacasa: iniziative, libri e hashtag per continuare a leggere

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Il mondo dell’editoria era già in evoluzione ben prima che l’emergenza COVID-19 stravolgesse le nostre vite, ormai ovunque nel mondo. Secondo i dati dell’Associazione Italiana Editori, il numero di copie vendute nei primi 11 mesi del 2019 è cresciuto del 3,7% rispetto all’anno precedente. Un segnale particolarmente incoraggiante per gli editori piccoli e medi che trainano il miglioramento.

A questi dati lievemente positivi fa da contraltare, però, la conferma da parte dell’Istat del numero di lettori: solo un italiano su quattro legge e, progressivamente, si sta avvicinando anche al mondo degli audiolibri (+28,3% nel 2019, sempre secondo l’Aie).

Solo poi è arrivato il Coronavirus con tutto ciò che comporta. Le misure rese necessarie per ridurre il contagio e affrontare l’emergenza sanitaria hanno, infatti, portato alla chiusura delle librerie, alla sospensione di alcuni servizi di delivery online (compreso Amazon sui beni non necessari), al blocco delle nuove uscite e alla cancellazione di presentazioni ed eventi. Secondo Ali Confcommercio, un mese di chiusura (tra il 23 febbraio e il 27 marzo) porterà ad una perdita di ben 16,5 milioni di euro di utili. Per non parlare dell’impatto, ancora impossibile da calcolare, dell’annullamento o rinvio di fiere come il Salone del Libro di Torino o la Bologna Children’s Book Fair.

E’ stato necessario correre ai ripari, inventarsi qualcosa per continuare a coltivare la community dei lettori e, perché no, utilizzare proprio gli strumenti digitali per favorire la circolazione dei libri, spesso fruibili gratuitamente. Il processo era già, in parte, in corso: nel 2018, erano circa 30.000 i titoli disponibili in versione digitale, pari a circa il 40% dell’intero catalogo. Da allora sono stati fatti ancora nuovi passi avanti che, in queste giornate, sono diventati ancor più visibili.

Hashtag, challenge, audiolibri, ebook in distribuzione gratuita. Scopriamo, dunque, quali sono le opzioni per chi resta a casa e vuole continuare a leggere.

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La community dei lettori, sempre più social

Che la lettura fosse diventata, negli ultimi anni, un’attività molto social non è una novità. Lo dimostrano il numero e la qualità di book blogger che, progressivamente, hanno costruito community e attività di successo. In questi giorni, la creatività social ha trovato nuove modalità di espressione, e anche le case editrici più piccole danno spazio a nuove idee e soluzioni.

Le presentazioni dei libri si fanno online, gli attori leggono i grandi classici, si registrano video con le fiabe per fare compagnia ai più piccoli. Per fare solo due esempi, Feltrinelli ha “arruolato”, tra gli altri, anche l’attore Lino Guanciale, volto di numerose fiction Rai, che sta leggendo a puntate il grande classico di Italo Calvino “Il barone rampante”.

Una volta saltate, invece, le presentazioni live in giro per l’Italia di “Musica e Politica”, edito da Odoya, l’autore Andrea Zoboli ha raccolto le domande di giornalisti e lettori per fare un’unica presentazione live, ma questa volta su Facebook, nell’attesa (e nella speranza), condivisa con tutti gli autori e le autrici, di poter riprendere a incontrare i lettori.

Tutto ciò accade sia sui canali più mainstream come Facebook, Instagram o YouTube, sia su Telegram. C’è, per esempio, il canale “Storie al Telefono” dove vengono condivise, ogni giorno, storie lette ad alta voce e registrate da persone diverse, sparse per l’Italia e accomunate da una forte passione per la cultura. Chiunque può unirsi a questa piccola community che conta già 1200 iscritti.

C’è poi l’iniziativa del Festival della Lentezza che ha pensato di organizzare un “distributore” di storie al telefono. Chiunque lo desideri, può inviare una email a festivalentezza@gmail.com specificando il nome e il numero di telefono della persona a cui vuole regalare una storia. Gli organizzatori, da numero privato, pensano alla chiamata e a “consegnare” il pensiero.

Gli hashtag della lettura in quarantena

Ma come trovare le iniziative o come unirsi alla community di lettori? Sono numerosi gli hashtag, spontanei o promossi dalle case editrici, per sentirci più uniti e condividere impressioni e contenuti a tema libresco. Vediamo alcuni di quelli più utilizzati:

  • #ioleggoacasa
  • #restiamoacasa
  • #iorestoacasaeleggo
  • #librichecisalvano
  • #divanoLETTO
  • #iorestoaleggere
  • #leggiamoacasa
  • #ioescoconlafantasia
  • #libricontrolapaura
  • #letturesocial

Libri gratis per la quarantena

Ed eccoci a condividere alcune preziose risorse per continuare a leggere e procurarsi nuovi titoli e spunti anche durante la quarantena. È vero, come dicevamo, che le librerie sono chiuse, ma i market digitali degli ebook sono perfettamente funzionanti e, anzi, ci sono diverse iniziative che permettono di scaricare gratuitamente decine di ebook dai cataloghi delle principali case editrici.

Vediamo qualche esempio. Sul sito dell’iniziativa Solidarietà Digitale è possibile trovare un elenco in costante aggiornamento delle opportunità a disposizione. Il gruppo Mondadori, per esempio, ha messo a disposizione gratuitamente 15.000 ebook tra saggi, narrativa e libri per ragazzi che si possono scaricare e leggere con l’app Kobo Books (scaricabile gratuitamente su smartphone, tablet e pc).

Il Saggiatore, invece, mette a disposizione un titolo ogni due giorni direttamente sul proprio sito. Anche in questo caso, è ampia la scelta tra volumi di narrativa, scienza, storia, cinema, psicologia. Molte altre case editrici, anche piccole e indipendenti, propongono soluzioni simili. Interessante è anche l’iniziativa di Bookrepublic, un e-commerce già specializzato in ebook, che permette di scaricare un ebook gratuitamente scegliendo tra 26 titoli e, in aggiunta, d’accordo con 40 editori ha messo a disposizione un ampio catalogo di ebook di vario genere a prezzo ridotto. Gli utenti Amazon Prime che non l’avessero già fatto, poi, possono attivare due mesi di prova gratuita per Kindle Unlimited che consente l’accesso a 1 milione (dice Amazon) di ebook da leggere gratuitamente tramite l’app dedicata.

Non dimentichiamo poi le biblioteche. Secondo i dati di MLOL, i prestiti di ebook digitali sono aumentati del 104% comparando il mese di marzo 2020 con il 2019. Sebbene molti non ne fossero consapevoli, infatti, le biblioteche italiane sono già digitali: chi non fosse già iscritto, può farlo scegliendo tra quelle che lo permettono online. Come nel caso del prestito tradizionale, anche in questo caso ci sono dei limiti e delle tecnologie a tutela del diritto d’autore. Nulla di insormontabile per chi desideri leggere gratuitamente best seller come “L’amica geniale” di Elena Ferrante, uno dei titoli più richiesti.

E’ ricca anche l’offerta di audiolibri. Sempre in casa Amazon c’è Audible che, per i clienti Prime, offre due mesi di prova gratuiti e per tutti gli altri una selezione di titoli da ascoltare free. Storytel conferma i 15 giorni di prova gratuiti (che diventano 30 attraverso i link affiliati di diversi influencer tra cui Giulia Valentina, per esempio) e, tra i titoli più interessanti oltre al classici, il nuovo “Questa è l’America” di Francesco Costa.

I classici, invece, si trovano anche su Rai Play Radio: qui l’ampio catalogo di “Ad Alta Voce”, già noto ai fan di Rai Radio 3, è letto da alcune delle voci più note e amate del mondo del teatro e del cinema italiani.

Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le modalità. È vero che il Coronavirus ci costringe a casa, ma fortunatamente la letteratura non è mai stata così vicina e, per chi lo desidera, forse non c’è momento più propizio per sperimentare il digitale. Il tutto nell’attesa di tornare in libreria, a dialogare con i librai, farsi consigliare e imparare, perché no, a bilanciare nella vita di lettori schermo e carta.

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