I promessi sposi compiono 200 anni e Manzoni diventa digitale

Anche Alessandro Manzoni diventa digitale. In occasione dei 200 anni dalla nascita dei Promessi sposi, opera iniziata il 24 aprile 1821, l’Università di Bologna ha organizzato un evento online per presentare il primo archivio virtuale dedicato ad uno dei padri della letteratura italiana. In collaborazione con l’Università di Parma e con il patrocinio di ADI Scuola, il 23 aprile, dalle ore 16, si svolgerà sulla piattaforma Google Teams l’incontro rivolto ad insegnanti, ricercatori e cultori del genere. “Manzoni digitale: nuove proposte per la didattica e lo studio” è il titolo dell’iniziativa, realizzata nell’ambito dei Progetti PRIN.

Lettere, poesie e romanzi del grande scrittore milanese oggi si trovano in Rete, sul portale Manzoni online, dove è possibile consultare gratuitamente un tesoro che attinge, innanzitutto, al Fondo di Brera, diretto da Maria Goffredo, il corpus manzoniano più importante al mondo. Sono 251.829 le immagini digitalizzate, secondo standard internazionali di codifica, dove non mancano annotazioni, sottolineature ed “orecchie” sulle pagine, che permettono di entrare nell’officina di scrittura dell’autore. Come quasi tutti gli studenti, anche Alessandro Manzoni evidenziava i libri, ne incideva i passi più interessanti con le unghie, inseriva postille per ritrovare velocemente le citazioni che preferiva.

Biblioteca Nazionale Braidense

Una piattaforma user-friendly

Grazie al sito Manzoni online, in continuo aggiornamento, orientarsi nella produzione letteraria del sommo poeta oggi è semplice ed intuitivo. Ricorrendo ad una ricerca per parole chiave, ogni volume è a portata di click. Le brevi schede di ogni opera sono classificate secondo vari criteri, così da agevolare una consultazione immediata. Per trovare un determinato documento, come una lettera, occorre accedere alla relativa categoria del portale ed avviare l’indagine per mittente, destinatario, istituto conservatore o titolo. Per leggere una pubblicazione letteraria, invece, nella prima sezione l’utente si imbatte nei testi suddivisi per genere, dalla poesia ai saggi storici.

Manoscritti consultabili su Manzoni online

Risorse digitali per ricercatori

“L’archivio Manzoni online – spiega Giulia Raboni, filologa che coordina il gruppo di lavoro, attivo dal 2017 – risponde ad esigenze rigorosamente scientifiche, ma anche alla necessità di conservare digitalmente il notevole patrimonio cartaceo delle biblioteche del nostro Paese. La piattaforma offre catalogazioni esaustive del corpus manoscritto e librario, che integrano gli attuali tools di ricerca, incompleti e datati. Si tratta di uno strumento di lavoro fondamentale per studiosi italiani ed internazionali”.

Finanziato da due ministeri, con 250 mila euro del MIUR e 150 mila del MiBAC, il progetto vede la collaborazione fra il Fondo manzoniano della Braidense, l’Università di Parma, la Statale di Milano, gli Atenei di Bologna, Pavia e Losanna.

Alessandro Manzoni

Il programma di domani

L’appuntamento di domani pomeriggio su Google Teams, che sarà aperto da Giulia Raboni, diventa l’occasione per dare notizia della scoperta di un segnalibro di Manzoni, che verrà presentato da Paola Italia. In seguito, Beatrice Nava illustrerà l’iniziativa di didattica digitale “Adotta un commento ai Promessi sposi”, lanciata dall’Università di Bologna e al quale hanno già aderito oltre quattrocento studenti. In programma, anche l’esposizione di una serie di strumenti digitali per un approccio interattivo alla letteratura manzoniana, realizzati dal Digital Humanities Advance Research Centre di Bologna ed in open access.

Una pagina dei Promessi sposi
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