La Social Media Academy tra robot e intelligenza artificiale

Martedì 22 Novembre si è tenuta la terza Social Media Academy organizzata da L’Eco della Stampa. L’Academy non è un evento ma un team di lavoro che raccoglie quei clienti che già utilizzano le nostre soluzioni di Social Media Monitoring e vogliono confrontarsi e scambiarsi opinioni cogliendo l’occasione di restare aggiornati sui casi di successo in settori e realtà molto diverse.

Francesca Salvatore, Social Media Specialist, ha iniziato il discorso mostrando come i nuovi media possano portare molta più libertà ma anche una certa forma di prigionia in alcune occasioni. Alessandro Cederle, Direttore de L’Eco della Stampa ha parlato dell’importanza dei social media durante le elezioni americane e del grande dibattito nato sull’onda della grande quantità di fake news prodotte.

Dopo un dibattito aperto su questo tema, che ha coinvolto tutti con un occhio sul Referendum Costituzionale, siamo arrivati al piatto forte della giornata: la Case History ogni volta nuova che ci permette di entrare subito dopo nel vivo di tematiche e sfide concrete di chi opera nel settore e si trova ad affrontarle nell’attività day-to-day.

Abbiamo avuto il piacere di ascoltare la presentazione di Giuliano Greco, Social Media Manager dell’Istituto Italiano di Tecnologia: Comunicare Scienza e Tecnologia sui Social. Giuliano ci ha aperto uno scorcio privilegiato per comprendere la realtà di IIT, un Istituto di Ricerca fuori dal comune che riporta l’Italia in cima alle classifiche mondiali delle avanguardie tecnologiche.

IIT Case History

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IIT, L’Istituto Italiano di Tecnologia è una realtà nuova, fresca e altamente competitiva: impiega oggi circa 1500 persone provenienti da 56 paesi, l’età media è 34 anni. Citato dalla rivista Nature per il merito, lo sforzo di ricerca di IIT si focalizza su tre macro aree ed 11 programmi portati avanti da altrettanti laboratori in tutta Italia.

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L’interesse verso l’Istituto è cresciuto esponenzialmente negli ultimi mesi. Sono i robot progettati in laboratorio per interagire con gli esseri umani ad aver affascinato un pubblico vastissimo.

Da una grande esposizione nascono tantissime opportunità, ma anche qualche difficoltà ed incomprensione in più. Per un ricercatore che dedica mesi o anni della sua vita ad un progetto è difficle dover sottostare alle rivisitazioni che i media tradizionali e digitali apportano appena prima della pubblicazione.

Ma quanto spazio dedicano i maggiori quotidiani italiani alla scienza? Solamente l’1%

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Questo spiega il perchè un Istituto come IIT guardi sempre di più alla comunicazione digitale. Soprattutto per non dover sottostare alle regole dettate dai media tradizionali ma anche per raccontare in prima persona la propria storia a quella grande fetta di pubblico che nutre un’incondizionata passione per la tecnologia e l’innovazione.

Chi può essere il pubblico di un Istituto di ricerca come questo? IIT stesso distingue il proprio pubblico in due principali cluster: gli studiosi veri e propri e gli appassionati di tecnologia. Se i primi li troviamo su canali come i siti web universitari e le riviste peer reviewed (riviste di revisione paritaria), gli appassionati si aggregano sulle testate giornalistiche online, blog e siti di divulgazione scientifica come Scientificast.

Così, quando il 19 di Settembre la trasmissione Presa Diretta criticò IIT su aspetti principalmente politici, venne riunita una task force per affrontare il problema con risposte Live su tutti i canali a disposizione. Memori del metodo introdotto con successo da ENI, anche questa volta la risposta del pubblico è stata molto positiva.

Twitter si conferma lo strumento di eccellenza per un approccio Live.

L’abitudine a suddividere le fonti online tra siti, blog e social media induce spesso in errore e questo IIT lo ha già capito. Basti pensare alla distanza siderale che esiste tra due piattaforme come Twitter e Facebook, generalmente riunite sotto la categoria dei social media. Un pubblico molto diverso ed una modalità di interazione opposta evidenziano come si tratti di due mezzi di comunicazione distinti, come lo sono la radio e la televisione.

Su questo e su altre tematiche si è evoluto il dibattito tra realtà molto diverse ed impegnate in settori come l’automotive, i servizi, gli eventi, la moda e l’energia.

Ci teniamo a ringraziare IIT e tutti i partecipanti per aver reso questa giornata speciale e fissiamo il prossimo appuntamento a Febbraio per la quarta Academy!

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