Marketing 3.0 e intelligenza emotiva

Cos’è il marketing 3.0 e perché è legato all’intelligenza emotiva?

Partiamo dalla definizione di “marketing” indicata da Philip Kotler, considerato il fondatore del “marketing moderno”.
Secondo Kotler per “marketing” si intende “l’individuazione e il soddisfacimento dei bisogni umani e sociali”.

In quest’ottica, il marketing si propone di sostituire il “vecchio” paradigma basato solo sulla produzione e le vendite, con un modello più improntato alla reale comprensione dei bisogni dei consumatori

Andiamo a vedere in che modo questo si differenzia dall’ancora più sofisticato concetto di marketing 3.0.

La svolta del marketing 3.0

Sempre secondo Philip Kotler il marketing 3.0 si differenzia dalle definizioni precedenti di marketing per il modo in cui si rapporta al consumatore. Considerato non solo come “cliente”, ma nella sua totalità di essere umano, inserito in uno specifico contesto sociale, di lavoro e di vita.
 
Di conseguenza le aziende che vogliono avere successo sono tenute a differenziarsi sia in termini di produzione, sia per i valori di cui si fanno portatrici. Il prodotto rappresenta anche un insieme di vantaggi e di valori, che l’azienda offre al cliente. E questo, in una società sempre più orientata all’attenzione verso le problematiche di natura sociale, appare ormai come aspetto imprescindibile.

Il ruolo dell’intelligenza emotiva

Nel momento in cui si inizia a considerare il cliente come un essere umano che porta con sé emozioni e necessità, diventa fondamentale  essere in grado di interpretarle.
Va da sé che le aziende, e i marketing expert, debbano essere capaci di far proprie doti quali l’empatia, la condivisione e la predisposizione all’ascolto.

Non a caso le risorse umane dei grandi brand, hanno iniziato a sviluppare strumenti psicometrici per rilevare le cosiddette “soft skills”, sempre più ricercate nel mondo del lavoro.

Posizionarsi sul mercato oggi

In una società in continua evoluzione, farsi posto sul mercato in modo efficace non è affatto scontato. Le aziende sono costrette ad adeguarsi ai cambiamenti, reinventando, al bisogno, la propria immagine.
Per farlo però devono prima prendere consapevolezza dei valori (e delle emozioni associate) che veicolano, in modo più o meno consapevole, e di come questi vengano percepiti dal consumatore. 

L’Eco della Stampa, attraverso i suoi servizi di Social Media Monitoring, ti permette di acquisire e analizzare informazioni sul sentiment diffuso nei confronti della tua azienda, dandoti la possibilità di mettere in atto strategie ad hoc per confermare oppure reinventare i tuoi richiami valoriali rispetto al mercato di riferimento.

 

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